Squalo bianco: Biologia, habitat e identificazione

squalo bianco

Identificazione dello squalo bianco Carcharodon carcharias

Lo squalo bianco rappresenta, nella fantasia collettiva, l’archetipo di tutti gli squali, e la raffigurazione fornitaci dai mezzi di comunicazione ha rafforzato questa immagine. Tra l’altro, nonostante il nome, questo animale di bianco ha solo il ventre, mentre il dorso assume tonalità grigio-brune.

Esso rimane in generale una creatura piena di mistero: le sue dimensioni, la sua rarità, il suo modo di vivere sollecitano numerosi interrogativi, per esempio quanti esemplari ne esistono, quanto a lungo vivono, come usano accoppiarsi e quando. Ma i biologi sono in grado di avanzare solo valutazioni approssimative.

Riproduzione

Essendo state catturate alcune femmine, finalmente si è potuto conoscere il tipo di riproduzione di questi enormi pesci: si tratta di animali ovovivipari e si suppone che pratichino anch’essi l’ovofagia come gli altri lamnidi. se ne sono osservati piccoli gruppi intorno a carcasse di balene, a navi-officina e nelle vicinanze di colonie di pinnipedi (foche, otarie).

Diffusione

Lo squalo bianco è cosmopolita: pur avvistato in tutti gli oceani, preferisce tuttavia le acque temperate, soprattutto quelle delle coste nordamericane del Pacifico e dell’Atlantico, nonché quelle intorno alle coste sudafricane e sud australiane. Al di sotto dei tropici è poco presente e vive a una maggior profondità.

Dimensioni

Lo squalo bianco raggiunge senz’altro i 6,40 metri di lunghezza, come dimostra un esemplare catturato a Cuba nel 1945 del peso di circa 3,2 tonnellate. Sono stati avvistati anche squali di maggiori dimensioni, ma non hanno potuto essere misurati con esattezza; oggi si ritiene che la specie possa raggiungere gli 8 metri di lunghezza, ma ancora il suo sviluppo non ha potuto essere accertato. Negli esemplari dell’Atlantico esso sembra lento, dell’ordine dei 20 centimetri all’anno.

Alla nascita, il piccolo misura tra i 100 e i 150 centimetri. Nell’Atlantico, i maschi raggiungono la maturità sessuale quando misurano 3-4 metri, ovvero quando hanno un’età compresa tra i 9 e i 10 anni.

predazione di foca da parte di uno squalo bianco

La maturità sessuale delle femmine invece si suppone avvenga quando esse raggiungono dimensioni leggermente più grandi.

Eccellente nuotatore grazie al I corpo affusolato e alla potente pinna caudale, lo squalo bianco si aggira in genere nelle vicinanze delle coste o delle isole oceaniche; l’utilizzazione di marcatori acustici ha consentito di seguire un esemplare per circa 190 chilometri in due giorni e mezzo, mentre si spostava a una velocità media di circa 3 km/h. La velocità massima di cui è capace quando attacca una preda si ritiene che si aggiri intorno ai 25 km/h.

Alimentazione

Il suo regime alimentare varia con l’età: i giovani sono soprattutto divoratori di pesci, mentre gli adulti, sembrano golosi di mammiferi marini (foche, otarie, elefanti di mare ecc.). Occasionalmente si cibano anche di tartarughe e di uccelli di mare nonché di rifiuti gettati in mare. A volte necrofagi, non disdegnano le carcasse di balene, delfini e simili.

Lo squalo bianco adotta una strategia particolare quando dà la caccia a foche, otarie e altri pinnipedi, che possono procurargli gravi ferite sul muso: attacca la preda sempre di sorpresa, mai frontalmente ma più spesso da dietro e da sotto. Con un primo morso lo squalo provoca un’emorragia che indebolisce la vittima, quindi con un nuovo, decisivo attacco la finisce e la divora.

Spesso, quando dà la caccia a un banco di pesci, gli capita di portarsi sulla scia delle navi terrorizzando i passeggeri. Tuttavia, per quanto lo squalo bianco venga considerato il più temibile di tutti gli squali, la sua reputazione di Mangiatore di uomini1’ è eccessiva, perché l’uomo non è la sua preda preferita.

morso di squalo

Denti

I denti dello squalo non sono impiantati negli alveoli «delle mascelle, come accade con i pesci ossei e i vertebrati superiori (l’uomo) per esempio), bensì nelle gengive. Ricrescono continuamente grazie a un sistema che funziona come un tappeto scorrevole. Ogni qualvolta i denti della prima cadono naturalmente, vengono rimpiazzati da altri denti che spuntano e prendono il loro posto. Nel corso della sua vita, uno squalo può quindi mettere un migliaio di denti.

Fessure branchiali

Gli squali respirano l’ossigeno dell’acqua per mezzo di branchie, le quali comunicano direttamente con l’esterno attraverso fessure branchiali aperte sui lati della testa. Lo squalo bianco ne possiede cinque paia.

Pelle

Costellata di piccole sporgenze, dette dentelli dermici o scaglie placoidi, che sporgono a milioni su tutta la superficie corporea, la pelle degli squali è ruvida come carta vetrata. Costituiti da dentina ricoperta da uno strato molto duro di smalto, i dentelli sono vascolarizzati, innervati come i denti, con una radice infissa nella pelle e un peduncolo che regge una corona, la sola parte visibile. I dentelli si rimpiazzano. Inclinati all’indietro, essi aumentano le proprietà idrodinamiche dell’animale. Sono di forma variabile secondo le specie, e possono servire come segni distintivi.

Guarda il video di uno degli esemplari più grandi che si conoscano.

https://youtu.be/Qda790UklZE

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