Tuffetto: descrizione, Dove osservarla e foto.

tuffetto
Tuffetto foto tratta da wikipedia

Podiceps rufìcollista

Accoppiamento: di solito da aprile a luglio (ma talvolta già in feb­braio e fino a settembre), su ogni tipo di acqua dolce, compresi i laghetti dei parchi cittadini. (Nelle isole britanniche, in Europa. Si è riprodotto in Norvegia).

Nido: una massa galleggiante di piante acquatiche e foglie morte, ancorate ad una lingua di terra appena sommersa, o alla vegetazione; lo costruiscono di solito entrambi i genitori, con una fitta copertura.

Uova: di solito da quattro a sei, bianche, che però diventano presto macchiate. Covate da ambedue i genitori, per circa tre settimane e mezzo.

Nidiacei: di colore bruno-nerastro con strisce rossicce. Nutriti da entrambi i genitori per circa sei settimane, e successivamente soltanto dal maschio, qualora nel frattempo sia iniziata una seconda covata. Nuotano assai presto dopo la nascita, ma preferiscono farsi trasportare sul dorso dagli adulti.

Adulti: sono i più piccoli rappresentanti dei colimbidi. I due sessi sono simili, con il collo relativamente breve, e con aspetto piuttosto tondeggiante e tarchiato ; la colorazione è bruno-scura sul dorso, più pallida sul ventre, con guance e gola rossastre; non hanno alcun ornamento sulla testa, e possiedono invece una specie di alone verde-giallastro intorno al becco, che è relativamente robusto e diritto. In volo mostrano un’apertura alare piuttosto ridotta.

Individui giovani: testa striata simile a quella degli altri giovani colimbidi; i lati della testa e del collo, durante l’invero, risultano più nettamente striati di quelli degli adulti.

Note: l’acuto richiamo è sovente il primo segno della loro presenza. Si immergono non appena sono consci dell’arrivo di un intruso.

Le manifestazioni di ostentazione sono meno elaborate che negli altri colimbidi : i due elementi della coppia si fronteggiano l’un l’altro, con il collo teso verso l’alto. Si succedono poi duetti canori e rumorosi inseguimenti, sul finire di marzo. Il nido è di solito a pelo d’acqua, con fitta copertura; se ne può trovare più di uno nella medesima zona.

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