Akita inu: Allevamento, storia, carattere e prezzo

akita inu
Akita inu

Questo cane di tipo spitz è il portabandiera della cinofilia nipponica. Attenzione a non confondere l’akita inu con la versione americanizzata, molto più grande e potente, che non è riconosciuta dalla Federazione Cinologia Internazionale.

L’Akita è giapponese e deve rimanerlo: una decisione confermata recentemente dalla FCI in occasione di una conferenza internazionale organizzata dal Japan Kennel Club!

La storia

Nella regione di Tohoku era presente da secoli un cane noto col nome di Akita Matagi, che letteralmente significa “cane cacciatore d’orsi”. Originariamente cane da caccia, l’Akita figurava in quell’epoca tra le razze di taglia media locali. Tra il XVII e il XIX secolo il suo allevamento si intensificò nella regione di Akita, ben prima dell’avvento della moderna cinofilia.

Destinato in seguito a un utilizzo molto in voga, il combattimento tra cani, l’Aki-ta venne incrociato con dei molossi locali, tra cui il Tosa Inu. Questi incroci gli fecero perdere le caratteristiche originali.

akita e labrador
Akita inu con labrador

Nel 1908, i combattimenti vennero proibiti e alcuni amatori della razza ripresero in mano la sua selezione, con tanta serietà e successo che i nuovi cani nati dai loro allevamenti vennero elevati al rango di “monumenti storici”, nel quadro della preservazione del patrimonio nazionale.

Dopo la seconda guerra mondiale, gli allevatori si concentrarono sulla fissazione del tipo attuale. La razza, malgrado non conti in un nessun paese un alto numero di soggetti, è diffusa un po’ in tutti i continenti.

Aspetta generale

L’Akita è un cane di grande taglia, di costituzione robusta, ben proporzionato, con molta sostanza. I caratteri sessuali secondari sono molto marcati: questo significa che deve essere possibile distinguere a colpo d’occhio il maschio dalla femmina. La grande nobiltà e dignità che lo distinguono sono due dei suoi tratti caratteristici.

In dettaglio

Calmo, fedele, docile e ricettivo: questi gli aggettivi che meglio
definiscono il suo carattere.

cucciolotto di akita
un bel cucciolotto di Akita

Il cranio è ben proporzionato al muso: quest’ultimo è moderatamente forte e lungo, ma non deve mai essere appuntito. Il dorso è diritto e solido e il rene largo. Il treno anteriore deve essere potente, con una forte ossatura che poggia su solidi appiombi.

Caratteristiche

Taglia: l’altezza al garrese è di 67 cm nel maschio e di 61 cm nella femmina, con una tolleranza di +/- 3 cm.

Colori: il pelo di copertura duro e dritto può essere rosso, sesamo, tigrato o bianco. Tutti i colori eccetto il bianco devono presentare l’Urajiro, cioè pelo biancastro ai lati del muso e sulle guance, sotto la mascella, su gola, petto, ventre, parte inferiore della coda e faccia interna delle zampe.

Coda: è spessa e inserita alta. Deve essere portata ben arrotolata sul dorso.

Difetti da evitare

Maschera nera
Macchie su fondo bianco sono tollerate ma è preferibile la loro assenza
Carattere timoroso
Prognatismo
Lingua macchiata
Maschi effeminati, femmine mascoline

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