Cephalocereus o Testa di vecchio: coltivazione e cura
Cephalocereus o Testa di vecchio in generale
Tra le piante grasse, già tanto caratteristiche per la loro geometria, spicca per originalità il genere Cephalocereus o Testa di vecchio, che comprende specie dal fusto cosparso di areole provviste di aculei frammisti a lunghi peli e da un ciuffo terminale più grande detto cephalium che fa rassomigliare veramente le piante adulte a candide « teste di vecchio ».
Origini
Il genere Cephalocereus appartiene alla famiglia delle Cajctaceae ed enumera una ventina di specie, indigene del Brasile e del Messico.
Morfologia del Cephalocereus o Testa di vecchio
Sono piante a fusto colonnare, semplice o ramificato, costoluto o cosparso, come abbiamo accennato, di lunghe setole.
I fiori del Cephalocereus o Testa di vecchio sono numerosi e di vario colore a seconda della specie. I frutti sono bacche globulari piccole. L’interesse per queste piante è suggerito dal loro aspetto ed è esclusivamente ornamentale.
Coltivazione
La coltura non è difficile ed è comune a quella di altre Gactacee, accusando però grande sensibilità per la temperatura che deve essere sempre superiore ai 10°G.
Specie e varietà. Le specie più comunemente coltivate sono : Cephalocereus senilis, nota veramente col nome di « testa di vecchio » e C. lanuginosus, C. Royeni e C. russelianus
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