Opuntia: coltivazione, esposizione e cura

opuntia

la Opuntia in generale

La opuntia arriva da alcuni Stati americani (Nebraska, Massachusetts, Utah, California), dal Messico, Perù ed Ecuador, è giunto in Europa questo genere ricco di circa 300 specie, alcune delle quali si sono così ben naturalizzate da divenire parte integrante del paesaggio costiero. È il caso del fico d’india da tutti conosciuto come pianta produttrice di saporiti frutti, che partecipa in notevole misura all’ambiente di tutte le regioni meridionali ed insulari italiane.

Morfologia

Il genere Opuntia appartiene alla famiglia delle Cadacene e presenta piante di variabili dimensioni e forme, da erette a prostrate, da piccole ad alte, fino ad assumere l’aspetto di arbusti od addirittura di alberi alti sino a 5-6 metri. Presentano radici fibrose od ingrossate. I fusti ed i rami sono composti da tante articolazioni, così da sembrare grandi e grosse foglie carnose attaccate l’una sull’altra.

fico d'india

Le foglie vere sono invece piccole e cadono precocemente. Recano sugli articoli del fusto numerose spine solitarie od a mazzetti, nude o caratteristicamente rivestite ed accompagnate da setole pelose.

I fiori, che spuntano sulle parti distali degli articoli, presentano sepali verdi oppure di colore che si avvicina a quello dei petali, quest’ultimi formanti una corolla assai vistosa verde, gialla o rossa. Il frutto, carnoso, è una bacca globosa ellissoidale od ovoidale, inerme o spinosa, con molti semi immersi nella polpa.

Coltivazione

Alcune specie di Opuntia sono coltivate nelle zone calde in piena aria per l’ottenimento dei frutti che sono commestibili.

farfalla su opuntia

Altre sono coltivate a scopo ornamentale e, dove il clima non soccorre, hanno bisogno della serra. Il loro allevamento non presenta comunque difficoltà. Abbisognano di terreno ben drenato e si avvalgono di una certa ricchezza in calce.

fiore fico d'india

Moltiplicazione

Si moltiplicano molto facilmente perché da ogni elemento staccato dal fusto si può ottenere una nuova pianta. Innaffiature poco frequenti e poco abbondanti, molta luce e pieno sole.

Specie e varietà

Tra le specie più interessanti ricordiamo: Opuntia vulgaris, originaria dell’America, ma ormai naturalizzata nell’Italia meridionale ed anche nelle oasi xerotermiche dell’arco alpino. Di taglia modesta, a fiori gialli e frutti commestibili, ma non molto gustosi. È usata come portainnesto per specie delicate.

  • O. cylindrica, proviene dall’Ecuador e dal Perù. È pianta molto decorativa per il fusto a sezione cilindrica e ramificato e per i fiori scarlatti. Serve egregiamente come portainnesto.
  • Opuntia. ficus indica, è il noto fico d’india diffuso in tutte le regioni calde italiane.
  • O. diademata, che presenta curiosi bitorzoli sugli elementi.
  • Op. data, O. leucotricha, 0. microdasys sono altre specie decorative.
fiore opuntia

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