Gatto Bombay: Carattere, allevamento, storia e prezzo.

gatto Bombay

La storia

La storia del gatto Bombay è intimamente legata a quella della sua prima selezionatrice, Nikki Horner, allevatrice americana cresciuta nel mito esotico dei racconti di Kipling.

Tra tutti i personaggi inventati dallo scrittore inglese, quello che la impressionò di più deve essere stato Bagheera, la saggia pantera nera coprotagonista de Il libro della giungla.

Fu quindi naturale per lei, appassionatissima di gatti, cercare di selezionare una razza che in qualche modo riproducesse i tratti affascinanti di quel personaggio.

Ciò che occorreva era un elegantissimo gatto esotico da incrociare con robusti gatti americani. La scelta cadde su una deliziosa Burmese e su un robustissimo American Shorthair nero come il carbone.

I micini neri nati da quell’unione vennero poi incrociati con quelli nati da una American Shorthair nera e un Burmese, al fine di rafforzare le caratteristiche genetiche di entrambe le razze. Era il 1953: una piccola pantera, chiamata Bombay in omaggio della città natale di Rudyard Kipling, si affacciava al mondo felino. Verrà riconosciuta ufficialmente ventitré anni dopo.

Aspetto generale

L’aspetto del gatto Bombay è quello tanto cercato dalla sua selezionatrice: una piccola pantera nera. I suoi punti forti stanno quindi nella colorazione nera del lucidissimo mantello, nella forma agile del corpo e negli occhi gialli come l’oro.

Bombay

L’aspetto generale può variare dal robusto al longilineo, perché ogni tre generazioni gli allevatori sono costretti a incrociarlo con il Burmese per evitare problemi di consanguineità.

Dal momento che di Burmese ne esistono due tipologie ben distinte, quella americana (robusta e tondeggiante) e quella inglese (longilinea e affusolata) si ottengono due tipi di gatto Bombay: quello tradizionale (affusolato) e quello contemporaneo (tondeggiante).

I colori

Nero, solo nero, esclusivamente nero corvino. Non sono ammesse altre colorazioni, tigrature o disegni. Gli occhi devono essere giallo, con varietà oro, ambra o rame.

Carattere

Il Bombay è una pantera solo di nome, visto che nel carattere mantiene ben evidenti le caratteristiche ereditate dal Burmese e dall’American Shorthair.

testa gatto Bombay

Ama stare in casa, a stretto contatto con tutti gli esseri umani che vi transitano, estranei compresi. È molto giocherellone e adora improvvisare numeri da circo per attirare l’attenzione. Bai suo bisnonno, il Siamese, ha ereditato la parlantina, ma si esprime con miagolii un po’ rauchi che fanno pensare a dei piccoli ruggiti. Adora le coccole, ma il suo peso [può arrivare ai 5 chili] lo rende un po’ impegnativo da tenere in braccio a lungo.

Prezzo

Il gatto Bombay ha un prezzo compreso tra i 900 e i 1300 euro.

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