Gatto europeo: Carattere, allevamento, storia e prezzo.
Nell’albero genealogico dei suoi estimatori non ci sono sovrani o ricchi allevatori, ma solo generazioni intere di appassionati di gatti. Dall’antica Roma a oggi, in più di duemila anni di storia, il gatto europeo ha condiviso con noi gioie e dolori, camminandoci tra i piedi discreto e affettuoso.
Non ha caratteristiche fisiche spiccate, ma in lui scorre il sangue dei veri gatti antichi da cui discendono tutte le altre razze occidentali.
La storia
Definito anche “gatto comune”, “gatto di casa” o anche “gatto di strada”, l’Europeo ha faticato migliaia di anni per guadagnarsi il prestigio dell’iscrizione a un albo di razza.
Arrivato al seguito dei mercanti fenici, dei viaggiatori greci e dei centurioni romani di ritorno dalle campagne africane, il gatto comune che abita sul nostro continente discende quasi sicuramente dall’antico Felis silvestri lybica, cioè il gatto africano allevato (e adorato) dagli antichi Egizi per tenere lontani i topi e i serpenti dai granai.
Ci si è messo tanto tempo per riconoscerlo come razza vera e propria per via delle numerosissime diversità che separano le varie colonie una dall’altra.
Tuttavia, nel 1983, la FIFe è riuscita a redigere lo standard di razza e a dipanare una questione assai intricata che per anni ha ossessionato i catofili di tutto il mondo.
Se il grande Harrison Weir, organizzatore delle prime esposizioni feline londinesi, era riuscito a elevare al rango di razza i comuni gatti inglesi da cortile, i British Shorthair, perché non selezionare esemplari di Europeo puro? Detto fatto.
Aspetto generale
È il gatto gatto, cioè il gatto che più gatto non si può. Difficile descriverlo fisicamente senza ricorrere a termini che possono essere facilmente adattati anche ad altre razze: è un gatto robusto, agile, di buona tempra e rustico.
Il corpo, abbastanza allungato, è ben proporzionato, senza mostrare caratteristiche eccessivamente sviluppate, con orecchie, coda, occhi, testa e zampe ben proporzionati. Il naso deve essere sporgente, dritto e senza interruzioni.
Uno dei suoi biglietti da visita è il mantello corto, ricco di una quantità di sfumature e disegni davvero incredibile (colorpoint escluso). Il mantello più tipico è il brown tabby.
Essendo sessualmente molto precoce (matura tra il settimo e l’ottavo mese) è in grado di dar vita a colonie molto numerose senza gravi problemi di consanguineità.
Carattere del gatto europeo
Secoli di convivenza con l’uomo hanno dato i loro frutti: un gatto indipendente ma anche molto affezionato al padrone, in grado di vivere in appartamento o fuori grazie alla straordinaria capacità di adattamento.
Non disdegna di ricordare al suo padrone di essere un gatto serio, di strada, poco incline a certe smancerie esagerate tipiche di razze più blasonate. Vivere in una casa accogliente, con un grande giardino in cui scorrazzare libero, per lui è il massimo
I colori
L’Europeo vanta mantelli dai disegni e dai colori infiniti. Può essere monocolore, bicolore, tabby (mackerel, blotched, spotted), silver o smoke. Gli occhi possono variare dal giallo al verde, purché in armonia con la pelliccia. Gli esemplari bianchi possono avere occhi blu o impari. Non è ammesso l’arancione
Prezzo
Il Gatto europeo ha un prezzo compreso tra i 300 e i 500 euro.
Molte schede di pianetagreen.com, sono inviate da utenti ed esperti, quindi se noti errori, inesattezze o violazioni di copyright segnalalo e provvederemo immediatamente alla sua correzione o eliminazione.